[social_warfare] Mettere su un foglio bianco tutte le emozioni provate ieri durante lo svolgimento della Maratona di Roma è praticamente impossibile. In qualsiasi punto si posasse lo sguardo si schiudeva una piccola realtà fatta di mille emozioni che ognuno ha portato all’interno dell’evento. Sia chi ha lavorato sia chi ha corso, ha dato il massimo. Provare a riordinare i pensieri, tutti i momenti del prima durante e dopo questa magnifica giornata non renderà giustizia, ma ci proviamo, almeno dal punti di vista Bradipo. La Regina, come tutti dicono, va rispettata, questo significa mesi di dedizione e di rinunce, allenamenti sempre più intensi, lunghi sempre più lunghi. Sacrificare a volte qualcosa della vita privata, per inseguire a testa bassa la possibilità di tagliare il traguardo senza soffrire troppo. Spesso però durante la preparazione accadono degli inconvenienti che vedono sfumare l’aspettativa, ma il lavoro messo sulle gambe va sempre onorato, quindi ci si ritrova la mattina di buonora con il naso all’insù a guardare le Frecce con l’adrenalina addosso e lo speaker che scandisce il countdown. Le aspettative dei nostri bradipi erano esattamente le stesse. Soprattutto per i debuttanti che emozionatissimi si sono ritrovati nelle griglie. Graziano Falzone, Emanuele Mancini, Nicole Balbine, Ivan Di Giannantonio, Andrea Lazzari, Federica Biagini, Fabio Licata, Roberto Gaudenzi, Marco Costantini. Oltre a loro tanti altri con qualche maratona in più, e ancora i bradipi che si sono messi a disposizione degli altri con il servizio di  Pacer. Assieme ai circa 75 bradipi maratoneti, tanti altri che hanno deciso di aiutare le associazioni no profit, partecipando alla staffetta. Le associazioni di cui è stata portata bandiera sono L’ AISM, I Rotari, l’AIRC, Telethon, Sport Senza Frontiere, il Mondo di Matteo. Anche questo aspetto dell’evento è notevole. L’attesa nelle zone cambio è stata qualcosa di eccezionale. Tantissimo tifo per tutti gli amici durante i vari passaggi fino al traguardo. Per non parlare del Presidio Bradipo dal 21° al 23° km circa. in cui si sono alternati i vari compagni di squadra per dare manforte a tutti i maratoneti. I Passaggi dei gruppi di Pacer sono stati acclamati, soprattutto quando è transitato il Presidente (con i palloncini delle 3h), un tripudio di applausi urla ed incitamenti che conoscendolo hanno fatto commuovere non poco il nostro Peppuzzo, nel giorno del suo onomastico. Noi bradipi siamo sicuramente rumorosi e affettuosi, e ieri abbiamo dato sfogo alle nostre “peculiarità”. Il tempo e la temperatura erano ideali per potersi togliere qualche soddisfazione. Cosa che hanno fatto in parecchi, Federico Franceschi, passa zitto zitto, ma una volta intercettato, anche lui è stato sommerso dal tifo, riesce a chiudere con 6 minuti in meno dell’anno precedente terminando in 3h48. Davide Paone, fa il suo personale in questo momento fisicamente idilliaco per lui, abbattendo il tempo precedente di 28 minuti, chiude in 3h36. Debutto anche per Nicole Balbine, che prende sul serio tutti gli allenamenti per 2 mesi, poi iniziano i problemi e correre si fa difficile, ultimo lungo un mese prima, ma si va lo stesso, l’importante è esserci e chiuderla. In griglia con Federica Biagini, anche lei al debutto, si accodano ai Pacer delle 4h40, oltrepassano il traguardo insieme con il sorriso e una gioia difficile da esprimere, per una bellissima corsa in compagnia, sicuramente questo primo viaggio è alle spalle, Nicole pensa al prossimo. Leonardo D'Amico rientrato piano piano dopo il suo onfortunio, riesce comunque ad arrivare al traguardo in 4h15 facendo il suo personale, (aveva 4h24 a Firenze) compie un impresa chenemmenoluisa come ci è riuscito. Poi ci sono viaggi che partono  bene, ma lungo la strada succede qualcosa e bisogna cambiare rotta, cercare alternative senza arrendersi... si chiamano Avventure. Donatella Torre, nonostante inconvenienti fisici durante la preparazione decide di correrla con quello che aveva, ma le esce un inaspettato 4h06, che con l’arrivo al traguardo circondata dai suoi affetti rendere tutto speciale e magnifico. Già ha comprato il pettorale per il 2024. Anche Rossana Locanto, emozionatissima, deve fare i conti con i problemi fisici incorsi nella preparazione, ma adotta la teoria dello sticazzi, e corre, si ritrova addirittura ad abbassare il suo tempo di 3 minuti. Perfetto così. Elena Lorati e Pamela Cavino corrono insieme in 3h49, Pam toglie ben 18 minuti dalla precedente, sarà stato il tifo della zona cambio che le ha letteralmente sollevate da terra? Spendere due parole per i nostri Pacer è a questo punto doveroso, tanta l’organizzazione dietro questi atleti, che in 175 hanno accompagnato i tantissimi runners, soprattutto stranieri per questa edizione, condividendo con loro le emozioni portandoli ad ottenere i lori PB. Insomma si potrebbe scrivere qualcosa su ognuno di voi splendidi bradipi, ma abbiamo reso l’idea. Passando alle staffette, ci troviamo di fronte a oltre 2000 persone, un vero fenomeno in crescita. Tra le 545 squadre spicca la Bradimatteo,  composta dai nostri Noro Carloni Rupp e Biagioni che vincono in 2h33. Anche se lo spirito delle charity non è la vittoria siamo felicissimi di questo risultato e del contributo dato da ognuno di voi. Per le staffette, in particolare per l’AISM, successo inaspettato Insieme a Valentina Pici e Fabrizio Centofante abbiamo aiutato questa Onlus ad entrare nel circuito delle charity e in meno di 1 mese delle 10 squadre richieste  si è arrivati a 18. Come sempre una parola a parte per il nostro Mattiacci, che deve fare la 3a frazione, ma una volta arrivato alla zona cambio si inervora e accompagna gli amici dell'Aism fino al traguardo, ma corre con una zavorra di diversi kg addosso, ovvero un bustone pieno di vestiti  (ma di chi??) per il post gara. Per fortuna ad un certo punto incontra la bradipa Laura Bonetti che lo solleva dall’incombenza permettendogli di arrivare al traguardo libero di fare foto e video, e immortalare così il taglio del traguardo di Fabrizio e sua sorella Roberta. Cuore grande anche Fabrizio Del Papa che corre la maratona come spingitore carrozzine per Inix insieme per. Infine per la 5 km stracanina la nostra mascotte Margot, corre la sua gara con pettorale insieme a Roby Tiberi. Insomma una giornata difficile da dimenticare per ogni suo aspetto. Mentre ancora con l'aria sognate leggerete queste righe forse vi uscirà qualche lacrima ripensando ai vostri momenti. Da parte nostra un ringraziamento speciale a tutti voi, grande famiglia bradipa.