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I bradipi questa domenica hanno optato per il "Trail della Duchessa" che si è tenuto a Corvaro, frazione di Borgorose, piccolo Comune situato nella Valle del Salto. Si parte alle 9,30, un po caldo, ma nulla ancora rispetto a quello che deve arrivare. I partecipanti sono poco meno di 100, la gara dopo un paio di chilometri su asfalto si inerpica tra le montagne fino a raggiungere e costeggiare il Lago della Duchessa, per poi riprendere la lunga discesa di circa 8km per rientrare in paese. La parte in discesa ha sicuramente fatto la differenza per la classifica. Il suolo è sassoso, impegnativo, in alcuni tratti le bandierine sono poche, e come sovente capita nei trail qualche atleta sbaglia strada. I bradipi presenti sono Vanessa Zamperti, Alessandro Federici, Lucio De Massimi, Mauro Boschetti, Fabio Mancuso e Alessandro Coianiz. Fabio Mancuso corre con disinvoltura, look da corsa su strada, senza fronzoli, borracce o giubbini, solo scarpe da trail e via. Perde un po in salita, ma recupera tutto durante la discesa finendo 4° assoluto col tempo di 2h53. Subito dietro a meno di un minuto Lucio De Massimi, anche lui esperto della disciplina. Poco dietro Coianiz che oltre a qualche scivolata sbaglia strada col suo gruppo e non riesce a recuperare tutte le posizioni perse ma finisce comunque la gara 12°. Arriva anche Alessandro Federici e poco dopo Mauro Boschetti. Tutti molto provati, anche per il grande caldo. Si rifocillano col ricco ristoro finale, in attesa di eventuali premi. Manca solo Vanessa che finalmente arriva dichiarando che non ama questo tipo di terreno, ma noi le facciamo i complimenti perche stare 5 ore sulle gambe non richiede solo allenamento ma anche tanta testa e concentazione. Mancuso e De Massimi prendono il premio rientrando nei primi 10 classificati, bella soddisfazione dopo tanta fatica. Rimane ora la parte più bella, raccontarsi le proprie considerazioni su quanto appena vissuto.Di torna a casa con tanta stanchezza e soddisfazione, anche con una buona birra nel pacco gara del birrificio abruzzese.
Sono sicura che durante la discesa un pensiero è andato anche alla cara Matilde, che questa domenica non ha potuto correre, ma ogni runner ha portato dentro di se un pezzetto di lei. Ciao Matilde correrai sempre in noi.