MEZZA DEI CASTELLI E LE STRANE MEDAGLIE, E POI TANTI A CECCHIGNOLA
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Amici dei bradipi e reduci del week-end podistico appena trascorso che leggete questo Report, vi raccontiamo cosa hanno combinato i verdenero nelle tante gare disponibili.
Il luogo ideale per stare insieme anche per il la gara è stato individuato in quel di Ariccia. La mezza dei Castelli, di 21km, con partenza appunto da Ariccia, ci regala una giornata di sole, un aria fresca e un primo tratto in discesa fino ad Albano Laziale. Si prosegue con un saliscendi impegnativo, toccando Castel Gandolfo, Nemi, Genzano e Rocca di Papa, per poi ritornare al punto di partenza. Un bel giro che ha coinvolto 5 Comuni con relativa organizzazione soprattutto del traffico, molto intenso in quelle zone specialmente la domenica, che teoricamente doveva essere fermato fino a fine gara. La vista è decisamente panoramica, sul lago di Nemi e di Albano, ma se si allungava un po lo sguardo si poteva anche intravedere il brillare del mare. Ariccia è deliziosa, accogliente festosa e piena di posti per mangiare. I Bradipi presenti sono 56, occasione ghiotta per stare insieme e per festeggiare Eugenia che ha compiuto gli anni. Il gazebo spicca in prossimità del famoso "Ponte" e i nostri colori sono inequivocabili, siamo tutti li in attesa di partire. Si parte alle 9:00 e si comincia a correre veloci visto che il primo tratto è in discesa. Come sempre le gare sono di due tipi, quella dei primi, che vengono scortati e tutelati e quella di chi va più piano che spesso trovano disagi; anche in questo caso è successo. Mentre i nostri Top Lucia Mitidieri e Matteo Noro tagliavano rispettivamente il traguardo della prima posizione assoluta per le donne e per il terzo posto assoluto, molti bradipi, ma in generale i partecipanti alla gara venivano raggiunti da un fiume di macchine e conducenti che innervositi per la lunga attesa hanno iniziato a sfrecciare a gran velocità lungo le strade, affiancando e superando gli atleti. Le strade sono varcate anche da molti gruppi di ciclisti, questo ha arrecato ancora più pericolo per i sorpassi dei veicoli impazienti. In tutto questo trambusto per fortuna non ci sono stati incidenti nei confronti degli atleti.
Gli arrivi sono stati gratificanti per noi. Come anticipato Lucia Mitidieri vince la gara femminile. Noro 3° assoluto, Biagioni entro i primi 10 e 1° di cat. M45 , Coianiz 1° M55 con uno strepitoso arrivo mano nella mano con un suo antagonista M55 di un altra squadra, ma non è l'unico ad arrivare per mano. A seguire Pretolani 3° M55. Oltre a Super Lucy le altre donne premiate sono Carla Mazza 1a cat. F50 e sesta donna assoluta!, Pamela Cavino che nonostante la stanchezza addosso prende il primo post F40, Maria Teresa Lo Vecchio 3a F40, Francesca Dante 3a F50 con il suo coinvolgente sorriso arriva al traguardo e attende la sua amica/coach Ilaria Reali, Roberta Tiberi 3a F35, Adriana Lala 5a F40, e prima squadra per numero di atleti. Arrivo trionfante al traguardo anche per Eugenia, con corteo di bradipi e coreografia che però non è minimamente riuscita. Bella anche l'iniziativa a cui ha preso parte il nostro Paulo Cossio La Rosa, la Healt & Run, del N.O.C. Ospedale dei castelli Romani per sponsorizzare le attività fisiche, muoversi, camminare con tanto di volantini distribuiti ai presenti.
Meno gratificante il gioco delle tre carte con le medaglie. Dopo l'euforia iniziale per aver tagliato il traguardo ed essere stati medagliati, ci siamo accorti che le medaglie non erano tutte uguali. Alcune si riferivano alla "Venti dei Castelli Romani del 2022", un altra gara e della serie "non si butta niente" probabilmente un riciclo dell'anno precedente, nonostante in chiare lettere sul regolamento ci fosse scritto che la gara chiudeva le iscrizioni al raggiungimento di 600 atleti. Ma ne sono arrivati poco più di 350, quindi non capiamo il perchè di questa defaillance. La medaglia a fine gara è un simbolo, un piccolo premio per tutti coloro che hanno concluso il percorso, un riconoscimento della fatica. Evocativa l'immagine dei vincitori che mordono la medaglia, per testarne l'autenticità del metallo, insomma se ne potrebbe parlare ore, e mistificare questo riconoscimento lo abbiamo trovato molto offensivo.
Ma il morale bradipo è rimasto alto non appena ci siamo ritrovati alla fraschetta, inneggianti "c'è solo un Presidente" ! Ebbene si, ci siamo presentati in processione con gazebo al seguito, per ripararci dal sole, dal momento che i tavolini a noi riservati erano al sole. A questo punto il pranzo/festa è stato un vero e proprio tzunami di emozioni vere e fraterne. Grazie come sempre di tutto questo al nostro inimitabile Presidente, senza il quale nulla prenderebbe forma. Te ne siamo sempre grati. Partiti finalmente i festeggiamenti per Eugenia a base di porchetta, primi tipici romani, crostate e romanella, fino a che sguardi insistenti ci pregavano di lasciare il posto ai successivi avventori. Tutto il bello che c'è stato ci ha fatto dimenticare dei disguido della ventiquattresima edizione della gara ai Castelli.
Alla Cecchignola di corsa, i bradipi che volevano provare a migliorare il proprio personale certificato Fidal hanno trovato pane per i loro denti. Altissimo il livello dei partecipanti. Percorso non facile con molti cambi di direzione dentro la città militare attorno ai palazzi e dentro i cortili con leggeri falsopiano. Molto bella la partecipazione delle varie accademie militari che correvano in gruppo.
Gli arrivi: Leone Barbato torna a gareggiare arrivando 8° assoluto, Emiliano Carloni, reduce dagli Europei di Pescara, 2° cat . M45 Federico Rupp 2cat. M40. Carla della Bella 1a F65 e Antonia Catini 1a F70. PB per Andrea Germai e Giovanni Panfili.
Allontaniamoci, fino a Londra, dove le due Silvie, Velletrani e De Cesare hanno avuto la fortuna di correre la Mezza dei Parchi, mezza maratona che tocca i principali parchi Londinesi nonchè le zone più famose della città. Partecipano oltre 16mila persone sempre accompagnati da un pubblico in festa per tutto il percorso. Felicissime al traguardo con medaglia in una Londra calda e assolata. Fortunate!
Altri Podi dall'Ecomaratona Pratese dove Kenny Bogdan arriva 3a della cat.
Da Monaco di Baviera, Luisa Lombardi ci mostra la sua medaglia della mezza Maratona, mentre Lisa Magnago ci fa sognare, dalla Chicago Marathon, prestigiosissima Major, lei che con poco allenamento ma tanta voglia di correrla la chiude in 3h45 minuti. Anche Paola Medina Mendoza conquista Chigaco e un prestigioso Pb in 3h34,
Dalla Calabria Edith ci saluta mettendo a segno un altra 50km alla 6 - 8 ore di Cancano in Calabria arrivando 3a F60. A Pisa Federica Livi e Alessandro Vischetti presenti nella Mezza Maratona.
Infine un solitario Gaetano Gilardi va alla Strafrosinone, di 13,5 km.
Complimenti a tutti e un saluto speciale anche a Francesco Fiorani che ha festeggiato il suo compleanno da solo sulla ciclabile per 32 km :)