I 433 km che dall'incantevole Lago di Resia, di fronte al suggestivo campanile di Curon conducono lungo l'Adige fino al mare lasciano oltre alla stanchezza, tantissime emozioni. I nostri 4 bradipi che hanno preso parte all'evento, si sono lasciati andare emozionati a racconti del proprio viaggio che alla fine si rivela un viaggio interiore, ricco di momenti da rivivere.
I motivi che spingono a provare questa esperienza sono molteplici, ma quello che si riporta a casa, (almeno per chi affronta questa staffetta la prima volta), è imprevedibile.
L'aspetto vincente è sicuramente la logistica, l'organizzazione certosina delle tappe, delle pause, dei cambi, del riposo, perchè è una gara che mette a dura prova il corpo e la testa. Ogni squadra è composta da 10 runner, ognuno deve fare 4 tappe. La gara è molto impegnativa, stesso vale per raggiungere il posto di partenza, circa 10 ore di viaggio, 48 ore in cui si dorme poco e male, si mangia poco e male, ci si sposta di continuo, si corre ogni 6/7 ore, di giorno, di notte, all'alba, al caldo, al freddo.. con tutti gli imprevisti che possono succedere. Nel team del nostro Gaetano Vitale, (del Team Senza Paura) dopo solo 2km si infortuna un componente del gruppo, gli altri devono ricalcolare i km e dividerseli, le tappe individuali diventano 5, questo a livello mentale è stato impegnativo. Il gruppo era già provato perchè fino all'ultimo minuto erano in 9, a causa di una defezione anch'essa imprevista, il 10° era stato rimpiazzato la sera prima per il rotto della cuffia. Vi anticipo che la Resia Rosolina è stata vinta proprio dal team Senza Paura, che ha imposto anche il nuovo record della gara:  28 ore 52 minuti e 32 secondi.
La squadra è mista 7 uomini e 3 donne, quindi complimenti doppi per loro. Un Gaetano emozionano mi confessa che è stato orgoglioso di correre con i colori bradipi in mezzo a questa fantastica squadra composta da atleti provenienti da varie squadre, e di aver così portato sul posto più alto del podio i Piano Ma Arriviamo. Nella squadra Roma Nord partecipano Lisa Magnago e Alessandro Vischetti, anche loro mi parlano della bellezza dei luoghi, della difficoltà a gestire soprattutto mentalmente la gara che è per lo più in solitaria e principalmente su piste ciclabili. Le tappe notturne mettono a dura perchè oltre allo sforzo fisico richiedono una grande concentrazione. La nostra Lisa è una veterana delle lunghe distanze, non si lascia intimidire troppo dalle sue tappe notturne. Poi c'è la questione riposo, Alessandro rimarca la difficoltà nel recuperare le forze per la tappa successiva, lui che è alto e lungo si ritrova nei sedili anteriori del Van dove stravolto riposa qualche ora per ripartire tutto stropicciato. Lisa nella palestra in uno dei punti ristoro. Ma lo spirito di gruppo è il grande motivatore del viaggio perchè tutto quello che si fa individualmente ricade sugli altri, tutti cercano di dare il massimo, è un esperienza di vita che tutti dovrebbero fare. Roma Nord chiude 8a squadra con 33 ore 53 minuti e 20 secondi.
Giulia Mariani corre nella maxi squadra Tolo Da Re, che poi si suddivide in 4 sotto squadre. Per il nome si sono ispirati a uno scrittore degli anni '50 che scrisse una bellissima poesia sul Fiume Adige, lei rientra nel team Tolo da Med. Anche per loro organizzazione perfetta con turni scanditi dalle esigenze di corsa. Giulia non è una persona che esterna molto le sue emozioni, ma in questo caso si lascia andare, è una runner semplice, che si mette alla prova, che sente tutto il peso di questa sfida. La stretta convivenza con altri partecipanti che non sono la sua squadra ma che con il passare delle ore lo diventeranno, l'intimità che inevitabilmente ci si ritrova a condividere, le paure per le tappe che una dopo l'altra si affrontano, consapevole che anche l'ultima verrà superata come le precedenti. Ma la testa e la forza iniziano ad abbandonarla, inizia a temere gli ultimi km, ma come lei anche i più forti della sua squadra. Si pone con grande rispetto verso la sua corsa, verso il Fiume Adige che l'ha accompagnata per tutto il percorso, verso il panorama e il silenzio delle montagne che a mano a mano si allontanano. E' un continuo ricalibrarsi su ogni tappa. Finisce contenta, accolta in questo gruppo, anche se ribadisce che le manca la sua squadra che ritrova sporadicamente, ma alo momento giusto negli sguardi solidali degli altri bradipi che incontra nei punti di ristoro. Ringrazia tutto il team e tutti i volontari che hanno supportato le squadre Tolo Da Re.
Siamo a fine viaggio, sicuramente la Resia Rosolina Relay crescerà ancora, chissà che uno o più team Bradipo non presenzierà l'evento!