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Tutti prima o poi faranno la
Tre Comuni, qualunque sia la motivazione. Per la sua fama di gara dura ma bella, perchè si vuole completare il servizio di bellissime ceramiche da usare (magari) quando si invitano gli amici runers a cena, perchè è un buon allenamento, o per testare lo stato di "salute" e capire come si affronteranno le prossime gare, tutti prima o poi sfideranno il freddo e i saliscendi che caratterizzano l'anello Civita Castellana-Nepi-Castel S. Elia, a prescidere da dove partirà la gara.
E Domenica è stata la volta di Civita Castellana, con i suoi dilemmi, sul fatto che sia meglio trovare la salita alla fine oppure no.
I bradipi non si tirano certo indietro, con circa 80 atleti presenti alla linea di partenza hanno dato il via alla 43esima edizione di questa gara.
Grande via vai al gazebo per le solite pratiche pre-gara, in cui è doverono ringraziare i bradipi aiutanti. Una volta apparecchiato il terzo tempo che ci attenderà a fine gara, si prende coraggio e si esce fuori alla temperatura di 2°con leggero venricello, ma con un bel sole, sicuramente poco coperti per andare alla partenza.
Il percorso ci accoglie con un lungo falso piano che col gelo da subito mette alla prova le gambe. I primi scattano via veloci, gli altri fanno quello che possono, i bradipi si divertono, specialmente quelli dietro che chiuderanno chiacchieramndo sopra le due ore. Una volta raggiunta Nepi dopo una bella discesa, ci si ritrova acclamati dal tifo degli abitanti, con l'anello che percorre il centro della città e di nuovo con l'uscita dal paese in direzione Castel S. Elia. Qui ci si incrocia, quelli che salgono con quelli che hanno già fatto il giro e stanno lasciando la cittadina. Ci si carica perchè si incita e si viene incitati, e questa adrenalina ci accompagna per un po. Ma non per tutto il tratto che dal secondo Comune ci porta fino al terzo, un tratto un po noioso che seppur inizialmente in leggera discesa bisogna affrontare con concentrazione, per non bruciare troppo le gambe. Dopo una picchiata ci attende un km e mezzo di salita, impietosa e il fotografo che immortlerà i nostri resti stanchi.
Ma non è così per tutti. I nostri top si sono distinti anche questa volta.
Emiliano Carloni 14° assoluto e 1° cat. E, seguito dal nostro Presidente 3° cat. E, ancora poco dietro Alex Coianiz 3° cat. G, Jacopo Pretolati 6° Cat. G Primerano Mirachi 9° cat. C Antonio Bonanni 4° cat. L .Per le donne Roberta di Vito 2a di cat.O Pam Cavino 5a cat. Q, Carla Mazza 7a cat. S Elena Lorati 4a cat.T, Micaela Licciardi 4a cat. O, Cristina Fontecedro 9a cat. R.
Inoltre Premio di Società come
seconda squadra per numero di atleti al traguardo!
Grandi soddisfazioni che hanno ripagato tutti dalla levataccia dalla fatica e dal freddo. Come sempre il gazebo è un grande punto di incontro per tutti noi e per gli amici che ci vengono a trovare. Il nostro Presidente è una figura presente e rassicurante, che fa parte della squadra che soffre e ride con noi. Mangia anche con noi, infatti dopo la gara molto bradipi si sono ritrovari a pranzo insieme per dare continuità alla giornata. Finalmente in relax è stato possibile godersi un post gara ristoratore.
Ma non solo 3 Comuni, ci sono arrivate notizie anche dalle altre gare.
Edith Ventosilla e Kenny Bogdan si ritrovao a Misano, gara che celebra lo scomparso SIC (Simoncelli), nel circuito che conta una 58km una 42km e una 21km. Loro chiuderanno la 58km con premio di categoria. Sempre coinvolgente partecipare alle Ultra, gare molto intense e ripetitive perchè all'interno di un circuito. Ma anche ricche di sentimento e legami che si creano con i compagni di viaggio.
Alla Gaeta Formia abbiamo una bellissima sorpresa, La famiglia Pimpinella che vede schierati, Lorenzo e Roberta, che arriva 2a cat. F40, ed Emiliano, che debutta non solo nella famiglia bradipa, ma proprio nella corsa, chiudendo la sua prima gara, insieme a loro anche Luca Francica.
Alla mezza di Ciociaria solitario e infreddolito Alessandro Reali affronta un percorso non facile chiudendo la sua gara 4° di categoria con un abella ciambella Ciociara nel pacco gara.
Sabato si è corsa anche la
Winter Night Run a Dobbiaco, corsa ai piedi delle Dolomiti, una 12km in notturna con tutto il fascino che quei luoghi possono regalare. Roberto Montesi e Carmela Fedele e Massimiliano Foti, hanno approfittato correre in questo scenario mozzafiato.