[social_warfare]
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C'è solo un modo per rendere famiglia dei perfetti sconosciuti: Osservare tutto, Intervenire solo quando necessario, Lasciare ognuno di libero di essere esattamente ciò che è.
Ma partiamo dall'inizio.
Chi entra a far parte della famiglia bradipa probabilmente non cerca solo allenamenti estenuanti e PB, cerca un luogo ilare e gioviale, accogliente e generoso, sorridente e spassoso, che inserisce la corsa in un contesto più ampio.
La prima gara dell'anno è un occasione per stare insieme e dare il benvenuto ai nuovi compagni di squadra.
Il gazebo si anima subito, presentazioni e saluti tra vecchi e nuovi, un organizzazione perfetta grazie ai bradipi volontari che arrivano un po prima degli altri e danno un contributo prezioso alla distribuzione del pettorali e montaggio gazebo. I primi selfie e i primi momenti di convivialità riscaldano l'aria gelida di una delle poche giornate invernali che ci ha dato Roma. Tutti arrivano con un "presente" per il terzo tempo, ma essendo circa 140 bradipi presenti, in poco tempo ci si ritrova a gestire il
catering per un matrimonio. Una volta ultimate le procedure ci si incammina alla partenza, chi con l'intento di fare una bella gara chi, come la maggior parte di noi, per essere parte dell'onda verde. che si traduce in correre tutti insieme al passo del più lento, in fondo alla gara, passando chilomentro dopo chilometro in allegria.
La Corsa di Miguel è diventata una vera e propria manifestazione, (che tiene viva la memoria del poeta/maratoneta desparecido Miguel Sanchez), inserendo nella gara competitiva anche una stracittadina contro il razzismo e una non competitiva, con complessivamente più di 8mila partecipanti per questa edizione.
Noi, i bradipi, partecipiamo con piacere, pur sapendo che il percorso non è esattamente di 10km, ma l'arrivo dentro lo Stadio Olimpico è un forte invito a cui non sappiamo rinunciare. Quale occasione migliore per fare l'onda verde?
La gara si snoda lungo il
giro dei ponti, luogo in cui spessissimo corriamo per allenarci, ma farlo in gara è differente, lo testimoniano le migliaia di foto che circolano nei vari social, e tra di noi. Il percorso è ritmato dai tamburi che ci accompagnano e dagli astanti che attendono la partenza della 3km antirazzismo. Per lo più sono bambini, che ci incitano e ci danno la mano, in un trasferimento di energie positive che rende tutto ancora più bello.
Il gruppo verde da vita alla gara, ignaro di quello che succede in testa dove altri bradipi stanno al contrario dando il meglio. Durante il "viaggio" il gruppo si spezza.. molti volutamente fanno compagnia ai più lenti, tra loro la nostra
Macina-chilometri-taptap Edith, che sorridente ci concede la sua compagnia, fino al momento in cui Gianluca Achille da bravo cane pastore ricompatta tutti poco prima di fare l'entrata all'Olimpico, ci ha raggiunti anche Mr. President. Un trionfante gruppo di bradipi cantando colora lo Stadio, qui l'emozione di uno alla vista del suolo verde si confonde con quella degli altri, finalmente tagliando il traguardo davanti agli occhi divertiti di tutti. Anche Carla Mazza accompagnata dal figlio
new entry bradipa si lascia coinvolgere dalle retrovie.
Ma non finisce qui perchè ancora un po più indietro capitanati da Francesca Marchetti abbiamo i camminatori, Mattiacci ancora in ripresa, accompagna la nuova bradipa Rita, con loro Rossana Betty, Francesco Pietrella Massimo Fantelli e tanti altri e poco prima chiudono il filone.
Un volta arrivati al gazebo si apprende la vittoria di Lucia Mitidieri che in volata si prende il terzo posto assoluto per la classifica femminile. Peppe e Alessio la fiancheggiano per un po, ma poi la ragazza vola da sola fino al traguardo.
La Miguel non premia le categorie, ma per dovere di cronaca (e per una cosa bradipa) Luisa Corso 3a catF50, Marco Schiavon 3° cat M40, Emy Carloni 3° M45, e Marco Mercuri 5° cat M55.
Il bello deve ancora venire perchè tutti attendiamo il misterioso regalo annunciato da Eugenia.. e il terzo tempo.
In pochi minuti intorno a un sontuoso terzo tempo e al Presidente scartiamo il nostro "albero genealogico" un bellissimo omaggio di
Eugenia mani di fata, che con sensibilità e acume ha caricaturato (per il momento) alcuni di noi, scartabellando profili social per trovare peculiarità divertenti. Il risultato è spettacolare, la faccia di Minici ancora di più, lo sorprendiamo sempre e ci dice la frase che apre questo report... letta da Tilly che presenta questo bellissimo e nostro momento.
Anche questa gara oltre ai risultati ci lascerà dei bei ricordi da mettere insieme..prima o poi in qualche altro modo verranno immortalati dalla famiglia bradipa.
Un bradipo solitario a Verona,, Mirko Venturelli ci manda i saluta dalla sua gara..
Next step 3 Comuni...
Abbiamo messo poche foto, ma potete guardare il bellissimo
video di Tilly su youtube.





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