Si svolge la k42 Italia, (Vetta Terminillo 2.216 metr) parte del circuito internazionale che porta lo stesso nome.
Parecchi bradipi coraggiosi si cimentano nelle 2 distanze 10km e 15km, (nessuno invece per la 45 km) portando a casa un bel bottino di premi di categoria. Alcuni, ancor più coraggiosi, alle prese col loro primo Trail.
Si parte da Pian delle Valli con qualche nuvola che ci illude sulla temperatura, ma si capisce subito che quelle nubi lasceranno il posto ad un sole bello tosto. La partenza è alle 9:00 per entrambe le gare, si sepreranno intorno al quarto km.
La k15 (D+ 1.200) è nota per essere una skyrace molto impegnativa: il terreno è per lo più di roccia bianca dissestata se si esclude un primo tratto piacevolissimo di sottobosco.
Lasciato il bosco si inizia a salire fino a raggiungere il primo fontanile (stavolta vuoto) e dopo una lunga discesa tra ghiaioni e passaggi stretti si arriva alla base della vetta del Terminillo.
Ristoro e via. 1.5 km durissimi in cui molto spesso ci si aiuta con le mani. Bisogna gestire bene le forze, altrimenti i crampi saranno inevitabili.
I volontari del CAI presidiano i pizzi principali, alcuni tratti sono parecchio esposti, ma il panorama è da capogiro.
La discesa che ne segue non è meno dura: molto ripida, terrenno sconnesso, le caviglie sono messe a dura prova.
La terza salita è la più subdola, perché arriva quando sembrava quasi di avercela fatta.
Solo al 13' km si comincia davvero a scendere, ma un su un prato molto ripido in cui i quadricipi accusano tutta la salita precedente.
Donatella, affronta la per la prima volta una skyrace, obiettivo, arrivare in vetta, in quasiasi modo, cerca di dosare le energie e gestire al meglio il percorso, in questa edizione l'acqua scarseggia così i muscoli mordono, la bocca si secca, ma riesce nel suo intento. Quando scorge l'arrivo viene incitata dai suoi figlioli. Il primo pensiero è non la farò mai più, ma non ci crede nessuno.
In assoluto all'arrivo c'è un tanto tifo per tutti e tanto, tanto caldo.
Anche Eugenia arriva felicissima, nella parte finale si mangia la discesa, mettendo in pratica i consigli ricevuti dai compagni di squadra esperti, tanto che recupera circa 30 posizioni negli 3 km, .. " A un certo punto ho supera Nadio Marano, cosa che in vita mia non può succedere neanche nei sogni più proibiti! "ci racconta. Terzo posto di cat. F45 per lei. Altri premiati, la veterana Debora di Cesare, 2a F50, belissima gara anche per Sandrine Vitroni, 3a cat. F55. Altri bradipi in gara, Patrizio Sauzzi, e Mauro Boschetti.
Anche per la 10km (D+ 360) grandi emozioni, Sara Di Molfetta arriva 3a cat. F45!

Complimenti!