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Quando si prende la strada per andare a Monte Livata i bradipi pensano a tre cose, alla Speata, al fresco e al terzo tempo. Il
Trail dei Monti Simbruini, è quell'evento che si affronta con uno spirito diverso, una bella manifestazione che abbraccia un ampio raggio di presenze. Quest'anno si è svolto in concomitanza col Campionato Italiano Trail dei vigili del Fuoco, che sono venuti da tutta Italia. Tantissime le presenze anche a seguito dell'annullamento del Passatore, molti amici che avevano ormai le gambe cariche di km si sono riversati sulla distanza massima. Insomma una serie di eventi hanno fatto in modo che per questa edizione la partecipazione ai Simbruini fosse davvero tanta. La bella location ha accolto tutti come sempre, con l'entusiasmo che ci mettono gli organizzatori, e per fortuna anche con il tempo che fino alle 14,00 circa ci ha dato una grossa mano.
Il nostro Alessandro Federici aveva preparato il Passatore, ha deciso di sfruttare il suo stato di forma per andare ad esplorare queste montagne per 48km. La lunga parte alle 7,30, e lui c'è... ma per avere sue notizie dobbiamo aspettare un bel po. Concentriamoci quindi sulle altre due distanze, per la 24km, Vanessa Zampetti, Alessandro Coianiz, Fabio Mancuso, Nicola De Luca e Marco Mechelli. Per la 12km Mirko Sarandrea, preoccupatissimo per il suo primo trail, Daniela Venanzi, Debora Di Cesare che ha accompagnto Massimo Pierantozzi, al suo rientro dopo un lungo stop. Laura Bonetti che viene giù da Bologna per prendersi la sua rivincita e Daniela Maratea che sta cercando di nuovo la sua forma. Insomma il trail qualunque sia il motivo è un buon momento per trovare la soluzione al proprio problema! Anche se la famiglia bradipa si è allargata e non ci conosciamo di persona proprio tutti, ci individuiamo facilmente grazie alle nostre canotte, quindi cerchiamo di fare gruppo, e di incoraggiarci un po.
Laura è terrorizzata, al ricordo del suo primo e unico trail (K15 Terminillo) in cui precipitò in un burrone e oltre a non portarlo a temine riportò un bel po di escoriazioni.
La gare partono seguendo i loro ritmi, a mano a mano che ci si allontana la voce dello speaker diventa un rimbombo lontano, ma noi siamo già quansi a 4 zampe sulla prima fatica, il km "verticale" della pista nera, da fare insalita, una volta arrivati sopra si riprende respiro per un po. La 24 km prende la sua strada per la salita sul Monte Autore, che si fa 2 volte, prima da un versante e poi dall'altro, la fatica è discreta ma il panorama è bellissimo. La 12km prosegue per poi incontrare intorno al 9°km un altro muro, questa volta le gambe sono più stanche il sole è un po più alto e la fatica si sente davvero. Chi è dietro inizia a vedere arrivare gli atleti della 24km che sfrecciano giù per la discesa sassosa impavidi e senza paura. Anche noi ci buttiamo giù per la discesa come possiamo, ma rispetto ai primi sembra che andiamo al rallentatore, Laura ha 10 occhi, non si perde un sasso e controlla benissimo dove mette i piedi, con lei Dany che non l'ha abbandonata, così come Debby non molla Massimo. Finalmente il traguardo, tantissima la soddisfazione, ci si ritrova tutti, in attesa di Vanessa ed Alessandro, ma per lui ci vorrà un po. Alessandro Coianiz vince la sua categoria M55, e Fabio Mancuso arriva 3° alla m45. Inizia a piovigginare, ma siamo ancora tutti li. Dopo lle premiazioni e dopo esserci rifocillati dall'ottimo post gara offerto dall'evento si riprende la strada di casa, con rammarico lasciamo Vanessa che ttende Alessandro con la promessa di fari sapere appena possibile quelche notizia. Alla fine Alessandro arriva, 8h30, gara per lui devastante, difficile la salita verso il Monte Autore, ma ancor di più quella che torva intorno al 33° km, 2 km circa di vertical, con 1000D+, anche epr lui gambe stanche e sole sono un ukteriore carico da sopportare, per fortuna la 48km non fa 2 volte il Monte come invece la 24km, sarebbe stato davvero troppo!
Bravissimo Alessandro e tutti voi.
