[social_warfare]
Amici si cominciano a tirare le somme dei tanti chilometri messi nelle gambe da tre mesi e più a questa parte, questa domenica molti bradipi hanno partecipato alla
San Francesco Marathon e alla
Maratona di New York.
Ad Assisi tanti bradipi presenti, sia in veste di Pacer con l'organizzazione di Mauro Firmani, (
Marathon Truppen) sia per correre la prima edizione di questa Maratona a cui è abbinata la 10km, alla quale i Santi locali hanno dato una grossa mano, ma andiamo con ordine, oltre 1500 atleti iscritti tra 42km e 10km, il 1° arrivato della 10km è sceso sotto i 30 minuti inoltre 257 Asd presenti, con categorie fino a SF70 e M75, dati importanti per una prima edizione.
I bradipi hanno monitorato il meteo per una settimana, ma le condizioni erano davvero pessime, forte vento e acqua che passava da consistenti ad abbondanti col passare dei giorni, questo dato ha iniziato a preoccupare molto tutti noi. Arriviamo il sabato e troviamo quanto rilevato, vento freddo e pioggia, ma speriamo sempre in un miracolo. Dopo le varie pratiche, (ritiro pettorali, cena del maratoneta etc..) rimane poco tempo per guardarci intorno, la città è bellissima con qualcosa di mistico, vedere preti e suore che passeggiano con le vesti svolazzanti per il vento ci lascia incuriositi. La notte è un continuo scrosciare di acqua, personalmente dalle 3:00 sono rimasta con gli occhi spalancati, ma da voci arrivate anche molti altri. Si esce di buonora per depositare le borse in tempo, in pieno diluvio, si arriva in zona partenza con le scarpe zuppe, l'acqua inizia a diminuire, fino a che smette di scendere, già ci sembra un miracolo, si rimane in attesa incrociando amici e pacer, si fanno le pratica pre-maratona, e durante l'inno nazionale succede il tanto atteso miracolo. Uno squarcio di sole esce dalle nuvole, sgomitando si fa spazio fino ad aprire un cielo azzurro. Tutti velocemente ci togliamo le ingombrati cerate e tutto quello che può dare fastidio. Parte la 10km, una bella discesa di 1.5km accompagna i runners fino a Santa Maria degli Angeli, che poi sarà la zona arrivo. I bradipi presenti alla 10km sono Carla Mazza che arriva 2a cat. F50, Eleonora Catania che arriva 3a cat. SF, ancora Cecilia Somigli, Alessandra Bonadies, Laura Santoro, ed Elisabetta Argiolas. Dieci minuti dopo parte la Regina, ormai il cielo è sgombro da nuvole, anche noi scendiamo in zona arrivo e ci prendiamo il tifo della 10km, i primi sono arrivati e c'è tanto pubblico, il vento è rimasto e ci sbatte come panni stesi da tutte le direzioni, finita la discesa dopo il 10° inizia un leggero falsopiano, si sale col vento contro, ma sarà così tutta la gara, più si va avanti con i km più difficile è affrontare il vento contrario. I Pacer sono tutti maratoneti esperti, e chi li segue sta in buone mani, Alessandro Coianiz e Andrea Bucra per le 3h15, Jacopo Pretolani e Pietro Laurenti per le 3h30 impeccabili, Eugenia Bianchini alla sua prima esperienza, si ritrova la responsabilità delle 5h30 chiude Maria Celia Magno per le 6h30. La coppia più veloce scoppia, Andrea ha un dolore sospetto e preferisce fermarsi, Alessandro chiude in orario arrivando 2° di cat. M55 e 29° assoluto. Anche Eugenia si ritrova da sola, la sua compagna di viaggio non si sente bene, ma capita a molti per via del tempo, delle scarpe bagnate, del forte vento e per tanti altri motivi. Emozionata e inesperta si concentra sul suo compito, facendo lavorare il cervello in conteggi e andature, ma alla fine taglia il traguardo in perfetto orario con la sua coinvolgente simpatia. Anche Maria serena e colorata (con la sua parrucca arcobaleno) intrattiene chi la segue arrivando in orario. Poi abbiamo Silvio Carnevali, l'unico ottimista del gruppo, lui ha visto sempre il bicchiere mezzo pieno, si è preparato questa maratona in solitaria, facendo lunghi in orari improbabili, ci crede davvero, e fa bene, fa il suo PB nonostante le difficoltà descritte, e lo dedica al suo mentore Pietro Laurenti persona per lui speciale e riservata. Tra gli altri bradipi Cristian Petricca, Cristina Fontecedro che fa un ottima gara, il veterano Paulo Cossio La Rosa che chiude la sua 130esima Kenny Bogdan, Daniela Maratea Rossana Locanto che un dolore al piede rallenta la sua corsa, arriva al traguardo ugualmente felice, infine Edith Ventosilla. Per essere una prima edizione si può affermare che l'esperienza è positiva, speciale l'arrivo in piazza sul tappeto giallo azzurro e la medaglia importante, sicuramente qualcosa va ripensata, ma ci è piaciuta, l'organizzazione ci ha messo davvero tanta passione per questa prima edizione e le va riconosciuto. Una trasferta in una città con tanto da dare, bellissimi paesaggi, la scampata acqua, ci fanno tornare a casa con un ennesimo bel week end passato facendo quello che ci piace.
Da
New York ci arrivano notizie in pomeriggio, il fuso orario ci permette di finire le nostre gare e di sintonizzarci sull'app per seguire i bradipi presenti. I fratelli Mercuri, Antonio Fornari, Alessandro Meccia, Roberta Tiberi alla sua prima major, era molto dubbiosa sulla riuscita ma si è comportata benissimo, Pamela Cavino, Alessandro Ambrosioni, Fabio Florio, Ylenia Tommasino in extremis Lisa Magnago che a pochi minuti dallo start riesce a recuperare il suo pettorale e può correre per la 10a volta la sua NY, lo fa con una coppia Italiana che conosce durante il percorso e con cui condivide la bandiera italiana fino al traguardo.
La città è pazzesca, i nostri amici correranno una Major, per molti le aspettative sono alte, ma anche le insicurezze e le incertezze, ci sono oltre 55mila persone, tante onde di partenza e difficilmente si starà tutti insieme, quando i primi arrivano le ultime onde saranno appena partite. Ma noi siamo li con la schermata aperta fino a notte fonda seguendo km dopo km (o miglio dopo miglio) il procedere dei nostri bradipi lungo il percorso. La chat bradipa esplode di commenti e incitamenti verso i nostri eroi, che leggeranno tutto a cose finite. Iniziano ad arrivare i primi partiti con le onde davanti, poi a mano a mano tutti gli altri, fino al nostro Ambradipo Alessandro partito con l'ultima onda che chiude e ci fa andare a nanna.
È il momento (per i meno avvezzi alla maratona) di riavvolgere il nastro della memoria e rivivere nella mente la gara, i luoghi dove siamo passati, i paesaggi, le persone, gli atleti, la partenza, l'arrivo e tutto il resto. Ora a mente fredda e con adrenalina smaltita si apprezza la conquista della meta e la medaglia al collo. La sofferenza che diventa gioia. Questo è lo spirito del maratoneta. Questo è lo spirito dei PIANO MA ARRIVIAMO!
Ma anche i bradipi da Nizza che partecipano alla
Marathon des Alpes Marittimes, si fanno sentire a gran voce, Ilaria Reali, Chiara De Simone e Luca Attisani presenti. Una bella gara, sul lungomare tra Nizza e Cannes, in una giornata di sole ma anche molto ventosa. Gara partecipatissima tra maratona e 20km circa 14.000 persone. Luca e Chiara fanno la maratona a staffetta chiudendo in 3h45, Ilaria tra quasi mille donne della 20km arriva settima tra le italiane, peccato non ci fosse la categoria italiane.
Per la sezione amanti dei Trail 4 bradipi hanno partecipato al
Trail sul Sentiero dei Santi, con partenza dalle rive del fiume Aniene passando nei pressi del Monastero di Santa Scolastica facendo un anello in cui non sono mancate salite e discese impegnative per 13 km con circa 800 metri di dislivello positivo. Fabio Mancuso, Massimo Pierantozzi, Matteo Piccardi, Camilla Reali i bradipi presenti. Dai Bradipi è tutto!


