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Amici buon lunedì!
dopo qualche settimana di stop (per manutenzione del sito), ricominciano i nostri blog sulle gare Bradipe.
Finalmente è stata la volta dell’
Appiarun, gara amata o odiata, ma sicuramente unica nel suo genere.
Clima molto caldo in famiglia, moltissimi i partecipanti, al punto da farci arrivare come
4a squadra per numero di atleti che hanno tagliato il traguardo, ma di questo parliamo tra un momento.
Il gazebo, ormai di 3 stanze è stato montato a dovere di buon ora con l’aria fina e pungente e per questo vogliamo ringraziare i volontari che alle 6,30 erano già li. Il forte vento presagiva ad un ulteriore sofferenza inferta oltre a quella già insita nella gara che ha un percorso eterogeneo e impegnativo. Quindi in attesa della partenza, tutti vicini come pinguini al sole abbiamo scherzato e fatto foto, poi tutti in griglia. Non è mancato qualche capitombolo in Caffarella, mascherato poeticamente come ha fatto sul suo bel post Raffaele Nicolussi che dice di aver voluto parlare con una radice.. o Eugenia che ha preso tutto con molta folosofia. Non son mancati i premiati di categoria. Grandi le prestazioni dei nostri Top, Emiliano Carloni 9° assoluto e 3°di cat. SM40, Alessio Biagioni 12° assoluto e 1° di cat. SM45, Peppe Minici 15° assoluto e 5° di cat. SM40, Alessandro Coianiz 2° di cat SM55. Le fantastiche bradipe premiate sono Sara Giuliani che sta rientrando piano piano e si ritrova 3a di cat. SF40, Lisa Magnago 5a di cat. SF45. Nonostante il percorso impegnativo ci sono stati anche diversi PB, Tilly Fede, Laura Ceccoli, (è la sua prima Appiarun!), Pam Cavino, Marco Garonna…
Non è mancato niente, di quel
cocktail, di quella miscela esplosiva che ormai si innesca automaticamente ogni volta che si sta insieme. E’ stato un bel momento per il gruppo che si autoalimenta di belle persone. Il nostro m
ood #bradipoèunostiledivita ormai è consolidato, infatti anche chi non è potuto essere presente in qualche modo è stato tra di noi, con foto saluti e video in cui sono stati citati e salutati. Sarà stato il sole che una volta alto ha riscaldato fuori, sarà stata la Sangria che ha riscaldato dentro, alla fine è stata una bella festa da fare quasi concorrenza al C
astello delle cerimonie. Quindi obiettivo centrato anche questa volta, perchè ogni gara ogni sforzo deve avere una ricompensa, perchè come dice Peppe non siamo professionisti e ci dobbiamo divertire.
Missione compiuta!
