Si parte di buonora da Roma per raggiungere il meet point a Porto Santo Stefano, la prima sorpresa è che nonostante l'orario il parcheggio è quasi pieno. Questo significa che l'affluenza, rispetto allo scorso anno è notevolmente aumentata. La conferma arriva al ritiro pettorali, infatti in questa edizione è stata aggiunta la distanza della 10km con 500mt D+, mentre per la 24km il dislivello è di circa 1100mt positivi.
Foto di rito prima della partenza e poi via! I bradipi presenti sono, Massimo Pierantozzi Eugenia Bianchini Vanessa Zampetti, Alessandro Federici e Fabio Mancuso. Si inizia con un giro panoramico nel paese, per raggiungere la spiaggia fino a raggiungere il sentiero che li accoglie con una salita, che si apre con un bel panorama della Laguna di Orbetello, il sole il cielo terso e il mare che luccica spingono molti partecipanti a fermarsi per fare delle foto. Più si sale e più lo spettacolo abbaglia, questo fa passare velocemente i primi 10km, poi il percorso devìa rispetto a quello conosciuto delle precedenti edizioni, si sale sul percorso delle mountainbike, ed è stato molto apprezzato. Si sale fino a Capo dell'Omo, da dove si vede l'Isola di Giannutri e l'Isola del Giglio, per chi ha buona vista ache l'Isola di Montecristo. La gara prosegue col passaggio sotto al rudere che è il simbolo del trail, (riportato sulla foto della locandina). Da qui parte la discesa, intervallata da strappi di circa 60/70mt di salita, che spezzano continuamente il ritmo, siamo nella parte più impegnativa. All'ennesima salita del 23°km le gambe sono cotte molti iniziano ad avere crampi, ma si vede la spiaggia e il porto, per chi ne ha spinge per l'ultimo sprint fino al traguardo. A conti fatti la deviazione seppur bella ha aumentato il dislivello di parecchio amplificando la difficoltà della gara.
Gli arrivi bradipi, Fabio Mancusco 2h39, Alessandro Federici 2h41, Massimo Pierantozzi 3h38, Eugenia Bianchini, 3h32, Vanessa Zampetti 3h38.
Medaglia conquistata. All'arrivo foto di rito e terzo tempo! Per chi fa i trail questa gara non puà mai mancare, per gli scorci panoramici, per il clima e per l'organizzazione.