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Questa domenica i Bradipi hanno messo da parte le gare su strada per dedicarsi a qualcosa di più divertente, le gare in cui si scalano le montagne per godere dei paesaggi che la primavera, (ormai inoltrata) regala. Odori, colori, fiori, corsi d'acqua fanno da contorno ai sentieri percorsi.
Eugenia approfitta della trasferta di "Puerta" per andare a correre il
Chianti Classico Marathon, e tra le varie distanze sceglie la 21 km. Trail con partenza da Mercatale in Val di Pesa con un dislivello complessivo di circa 600D+. Bellissima gara corsa interamente tra le vigne della zona del Chianti Classico con panorami suggestivi ma davvero impegnativa a causa del terreno pesantissimo per via delle piogge dei giorni scorsi. I saliscendi continui fatti di piccoli ma numerosissimi strappi, non danno modo di prendere un ritmo. Fortunatamente il cielo velato è un punto a favore e la temperatura non sale troppo, benché l'umidità sia molta. La bella bradipa si è lasciata "ingannare" dal poco dislivello che in realtà si rivela duro, la tanta umidità tipo giungla fa optare Eugenia a gestire la gara come un fartlek, quindi come un buon allenamento per i prossimi tail, la soddisfazione di arrivare al traguardo in buono stato ripaga di tutto, grazie anche all'ottima organizzazione e ai numerosissimi e fornitissimi ristori durante il percorso. Eugenia viene anche intervistata all'arrivo per soddisfare le curiosità che spesso il nome della nostra squadra genera a chi non ci conosce. Spesso ci chiedono del perchè di questo nome che sposa la nostra filosofia. Eugenia racconta un po di noi con la promessa di tornare un po più numerosi il prossimo anno. Alla manifestazione partecipa anche Lucio Di Persio in modalità non competitiva di 10km Nordic Walking e Passo Libero.
I bradipi ai Monti Lucretini sono 5, Trail di 21km forse un po snobbato, un vero peccato perchè la gara è molto bella e gli organizzatori si sono dati tanto da fare per rendere tutto curato, nonostante le forti piogge degli ultimi giorni. Forse proprio le forti piogge hanno scoraggiato i pre iscritti che non si sono presentati. Alla fine i bradipi nonostante l'esiguo numero sono prima squadra partecipante e piazzano bene. Giuseppe Esposito 2° assoluto, Fabio Mancuso 3° assoluto, Alessandro Federici, abituato alle lunghe distanze, non si accontenta dei 21km proposti e sbaglia strada per farne un po di più, alla fine perde posizioni ma arriva al traguardo. Antonio Bonanni, 1° M70 e Vanessa, 2a F50. Davvero un peccato, speriamo nel prossimo anno una maggiore affluenza.
Alla
Cortina-Dobbiaco abbiamo portato 15 bradipi, che nonostante l'assenza di sole sono rimasti totalmente rapiti da cosa si sono trovati davanti agli occhi. Le Dolomiti, le Tre Cime di Lavaredo, i boschi i ruscelli e tantissimo verde, insomma 30km di puro piacere.. e fatica.
Molti di loro hanno buttato il
Garmin e hanno corso liberi godendosi il panorama. Alessio Biagioni ha ritrovato quel vigore e quello stato di forma che da parecchie gara non provava, Pamela Cavino la nostra bradipa amante delle salite, idem, al punto che decide ci correrla con Alessandro Meccia, senza troppa competizione ma guardandosi intorno. Il Bello è stato anche l'incontro con i bradipi delle altre Regioni, Cristiana Marchesin, Alessandro Ambrosini e Sara La Torre. Inoltre durante il percorso, in prossimità dell'inizio del tratto in discesa un bradipo "accompagnatore" ha incitato tutti i nostri, supportandoli negli ultimi metri di salita facendo foto e video.
Le foto servono a fermare il tempo, ad ad immortalare i momenti più belli che porteremo sempre nel cuore, la medaglia ed il traguardo possono aspettare. Questa è la filosofia con cui Cristiana ha partecipato alla Cortina-Dobbiaco, visto che a detta di tutti è una delle corse podistiche da fare almeno una volta nella vita. Nonostante l'altitudine e il mancato allenamento collinare l'hanno messa in difficoltà già dai primi km ciò che la fatica regala alla vista è impagabile. Una volta immersa nel percorso, circondata da tanta bellezza anche lei è entrata nel
mood, "
butto il garmin e mi godo con tempo necessariotanta bellezza".
Luca Vecchia affronta ad
Amburgo l'Ironman valido per il campionato europeo. Purtroppo questa edizione si ricorderà per un brutto incidente in cui ha perso la vita il pilota di una moto di supporto alla gara. Lo scontro frontale con un partecipante e gli altri feriti hanno destabilizzato gli atleti che in quel tratto hanno dovuto lasciare il percorso di gara, occupato dall'elicottero e salire su un terrapieno al bordo della strada, facendo circa 150mt a piedi per cercare di "scavalcare" l'incidente. Discutibile la decisione degli organizzatori di non interrompere la gara, ma al momento non ci sono dichiarazioni. Luca purtroppo passa poco dopo l'accaduto in quanto ancora non erano arrivate ne ambulanze ne polizia, ma la vista dell'atleta ferito ha sconvolto tutti. Luca finisce la gara tra crampi e brutti pensieri, cercando di lasciarsi alle spalle questa brutta giornata.


