Rieccoci per una piccola divagazione su un tipo di corsa che ultimamente mi sta particolarmente a cuore, e vorrei si ampliasse la partecipazione, specialmente tra i miai cari Bradipi. Sto parlando dei Trail. Per chi ha poca dimestichezza con questa specialità posso sintetizzare che il Trail Running è una corsa che si svolge a contatto stretto con la natura: nel bosco, in sentieri di montagna, su zone costiere, tutti caratterizzati da panorami sono unici ed eterogenei. Questa disciplina è rivolta ad un ampio pubblico, perché l’obiettivo è di correre al proprio ritmo, senza l'ansia dell'orologio ma immergendosi completamente nei paesaggi. Domenica 31 Marzo oltre alle varie gare su strada si è svolto il Trail della Valle del Sorbo, in un incantevole cornice che si estende fino al Parco di Veio, in cui chi ha partecipato ha testato la possibilità di sfidare se stesso e gli altri, ma con la serenità a cui  accennavo poco sopra. Questa competizione ha dato luogo alla Terza Edizione, con due specialità; una gara competitiva di Trail Running su un percorso di 12,5 Km e semplicemente  una splendida camminata naturalistica non competitiva di ben 10 Km ideata a favore della Komen Italia, impegnata nella lotta contro i tumori al seno. Il trail ha per definizione caratteristiche etiche che comprendono: Autenticità, nel senso che è praticata in armonia con la natura e con gli altri, all'insegna della semplicità, della convivialità e del rispetto per ogni tipo di differenza. Umiltà, che consiste nell'accettazione dei propri limiti al cospetto della natura, e nella consapevolezza dei rischi che questa può presentare. Fair play, basato sulla lealtà sportiva nella competizione, sul rispetto delle regole e sulla mutua solidarietà con gli altri concorrenti. Fondamentale è il Rispetto,  per la natura, per gli altri concorrenti e non ultimo, per se stessi. Alcune accortezze sono richieste nell'equipaggiamento e nell'abbigliamento, in quanto svolgendosi le competizioni in ambienti naturali spesso distanti da centri abitati, ambienti a volte impervi e soggetti a variazioni climatiche non sempre prevedibili, spesso gli organizzatori prevedono l'obbligo per i concorrenti, specie nelle gare più lunghe, di recare con sé del materiale che possa garantire la sicurezza personale, la sopravvivenza e l'individuazione in attesa di soccorsi nel caso di incidenti,  che comprendono fischietto, torcia o lampada frontale, sostentamento idrico e alimentare e giacca a vento, oltre a scarpe specifiche da trail. Il nostro Giuseppe Esposito ha portato il cuore nero verde dei bradipi proprio nella Valle del Sorbo, partecipando alla comperitiva piazzandosi in 4a posizione assoluta. Per invogliarvi, di seguito alcune foto dei bellissimi paesaggi. Allora al prossimo Trail!