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Il
Giro del Lago di Vico è una di quelle gare che almeno una volta va fatta. Quando si arriva nei pressi e si intravede l'acqua e le "stazioni balneari" di fronte alle zone in cui si può mangiare, fa già "estate". La
location è comoda, ci si ritrova tutti nell'area attrezzata ci si riscalda nel percorso che rimane chiuso al traffico e poi.. 3..2..1.. si parte. Il Lago misura giusto giusto una mezza Maratona, ma la distanza gara dichiarata è 20,9km. I bradipi hanno deciso di fare propria questa manifestazione e si sono presentati con una vera e propria armata. Tra
pacer e corridori circa 100 persone colorate e sorridenti pronte per i due percorsi di 20 e 9 km. Gli accompagnatori hanno preso parte alla 9km non competitiva.
Da segnalare il debutto come pacer si Eugenia Bianchini che alla fine si emozione di fronte ai ringraziamenti di alcuni atleti accompagnati al traguardo, Gabriele Oliva, anche lui orgogliosissimo pacer. Prima mezza per il
Mastro che per amore fa questo ed altro. Inoltre abbiamo avuto il debutto in maglia bradipa di Mauro Mazzeo e Gian Piero Di Giulio rispettivamente sulla 9 e sulla 20 a cui diamo ufficialmente i benvenuto!
La gara è stata impietosa, il primo caldo e l'umidità che saliva dall'acqua ha fatto vittime, molti mancamenti e svenimenti, alcuni
pacer hanno bucato, qualcuno ha camminato di brutto, insomma arrivare al traguardo per molti è stato più difficile del previsto. La nostra Cata ha preso un bel muro, ha perso conoscenza e molti si sono fermati a soccorrerla, tra loro parecchi bradipi. Un simpatico atleta, vedendo un raggruppamento nero verde, passando ha urlato "
Bradipi ma che già se magna?" sdrammatizzando un po il momento. Alla fine Cata è stata portata all'arrivo sana e salva. Anche Costanza ha avuto un cedimento e anche lei è stata prontamente soccorsa.
Episodi critici a parte la gara ha dato soddisfazione a molti di noi. Il nostro super Presidente Peppe Minici si piazza 2° assoluto, Alessio Biagioni arriva 4° assoluto e 1° di cat M45, Marco di Matteo 3° cat SM. Terzo posto assoluto per Roberta di Vito, che sale sul podio femminile, 4a assoluta e 1a cat. F45 per Sara Giuliani, Elena Lorati 1a cat F55, Felicia Venuti rientra dopo la gravidanza e arriva 2a di cat. F40, bravissima, Francesca Dante 2a cat. F50, Carla Della Bella 1a cat. F65. Anche le bradipe si sono fatte valere.
La squadra arriva 1a per atleti al traguardo. Si festeggia al gazebo anche il compleanno di Vanessa.
La Bradipanza è uno stato fisico mentale che unisce un gruppo di persone che decidono di condividere in maniera sana lo sport e l'amicizia. Le persone si pongono con generosità e altruismo con la convinzione che pregi e difetti di ogni persona, quindi la loro diversità e unicità, possono apportare valore aggiunto al gruppo. Questo permette allo stesso di crescere in armonia. Siamo sicuri che nulla è eterno, ma per ora noi ci godiamo questo stato di cose traendone il massimo. Gli episodi di ieri ne sono stati l'ennesima conferma, nessuno ha dubitato un solo attimo, se abbandonare il presunto tempo di gara per sostenere un compagno di squadra a terra al bordo della strada, chi con parole rassicuranti chi con acqua, chi con carezze, tutti erano li per le nostre bradipe. Questo conferma e alimenta quanto appena affermato.
Per il post gara è stata scelta un area verde intorno al lago che ha permesso di contenerci tutti, i bradipi e le famiglie hanno occupato i tavoli e i barbecue, condividendo un terzo tempo mai visto. Abbiamo condiviso il cibo e cucinato la carne nelle aree predisposte, è stato bellissimo vedere i bradipi che anche se accomodati nei tavoli, hanno spaziato ovunque, andando ad assaggiare un po tutto di qua e li la. Nonostante le tavolate inducevano le persone a dei gruppi prestabiliti, nessuno è stato seduto al proprio tavolo, il gruppo era unico, e questa è stata una bellissima conferma della nostra realtà. Amici, bambini, cani felici, bagni e musica hanno fatto da cornice alla gara che alla fine è stata un pretesto per stare insieme. La giornata finisce con la promessa di ripetere presto.
Mentre si balla e si mangia ci arrivano resoconti dalle altre gare. A Roma il grande evento della "
Race for the Cure" nella gara competitiva vede 16 bradipi, che partecipano per dare voce alla causa. Tantissimi i partecipanti, emozionante essere nel circuito con tante realtà e storie da ascoltare.
Bellissimo momenti alla
Collemar-athon in cui la nostra Micaela Licciardi ha avuto il suo riscatto. Percorso divertente e panoramico ma non facile, probabilmente non da tempo, fanno uscire la
cazzimma di super Mika che dopo la sua prima grande delusione di Roma riparte a testa bassa e si prende il suo PB di 3h48 piazzandosi 3a di cat. Il lavoro paga, sei stata bravissima. Così come Chiara De Simone, anche lei 3a di cat. Cristiana Marchesin e Maria Celia Magno presenti all'evento.
Da Bibione ci saluta Sara Della Torre che corre la
Bibione Half Marathon, sul Mare Adriatico, una mezza su un percorso omologato Fidal di livello internazionale, direi anche veloce visti i risultati.
Alla
Maratona di Praga una infreddolita ma felice Luisa Lombardi corre la sua maratona con gli occhi all'insù, per fare foto e ammirare le bellissima città.
Mentre Alessandro Tiberi si da una notturna di 10 km a Milano.
A Monterotondo si
Corre per Matteo, 9980 per il nostro Domenico Scipioni.
In campo anche i Triatleti, a Jesolo, per il
mezzo Iron-man 70.3, Jacopo Pretolani Luca Vecchia Emiliano Calcagni e la nostra nuova bradipa Simona Maio, trovano una bella giornata non calda, con mare piatto che ha permesso di nuotare bene, vento nel tratto in bici che potrebbe avere inficiato le performance, infine il tratto di corsa senza nulla da evidenziare. Al traguardo Jacopo va benissimo, chiude in 4h53,29 al 25° posto, seguito da Luca Vecchia con 4h53.52, Simona 5h22.58, Emiliano chiude in 5h.51.56, complimenti a tutti.