[social_warfare] Diventare un maratoneta è il primo traguardo importante per un Runner, ma diventare un IronMan è tutta un altra cosa. Un sogno che non tutti riescono a trasformare in realtà, per l'impegno, la disciplina la resistenza fisica e mentale che c'è dietro. Il Triathlon nell'immaginario comune si associa all'uomo con capacità eccezionali, combinare i tre sport con un body che evoca i costumi dei super eroi, con cui si affrontato acque calme o mosse, km e km in bici e per finire una maratona!! Insomma detta così mette un po di soggezione. Emiliano Calcagni ha cavalcato e coronato questo suo sogno, step by step. Questa follia parte da lontano, Aprile 2022, quando Emiliano chiede consiglio al nostro Gabriele Focardi già triatleta "affermato" , dicendogli che vuole arrivare ad essere un IronMan. La risposta è saggia, ovvero di fare le cose piano, un poco alla volta. Si arriva così al 70.3 di Cervia a Settembre 2022 con la consapevolezza che diventare un IM è troppo complicato. Non si molla si prepara la maratona di Firenze, ma la gara non va come previsto, ma ormai è deciso, e si continua la preparazione, anche se i primi allenamenti vanno tutti male, poi piano piano si ingrana. Con una preparazione lunghissima che parte a Novembre 2022, in cui Emy si mette alla prova con un altro 70,3, quello di Jesolo, che va un po meglio di Cervia. Altre gare con intoppi di vario genere, ma come diciamo noi, è tutta esperienza. Gli allenamenti sono sempre più lunghi, sale l'ansia e i dubbi,  ma arriva un Team di supporto, tra cui molti amici bradipi, questo sprono è importante, ci sono persone che credono in lui! Arriva il grande giorno, è sparito ogni dubbio, sale una strana calma e concentrazione si parte. Il nuoto va bene, Emy segue il suo ritmo e "va dritto" per la sua traiettoria, le aspettative sono1h30 per 3,8km, finisce in 1h16, esce dall'acqua felice tra applausi e grande tifo. La zona cambio è un momento importante si prende tutto il tempo che serve, bisogna alimentarsi e sistemarsi bene. Parte la seconda frazione, la bici, 180km. Il primo Bertinoro (un paesino), la salita di 300mt sul livello del mare va tranquilla senza rotture ne forature, al secondo si alza un fastidioso vento, (poteva succedere, era previsto) che fa perdere velocità ma la testa c'è e si prosegue leggermente più cauti come previsto, 50 km di vento contro. La bici è finita, si arriva alla Maratona "..so che devo dare tutto quello che resta e da lì constato che: le gambe sono dure e pesanti... Ma la testa è sul pezzo... Non molla mai... Seguiamo il piano... Un ristoro alla volta giro dopo giro..." ci racconta. Al terzo giro c'è un po di abbattimento a vedere quelli che entrano nel corridoio della finish line, ma lui è al suo ultimo giro, 10km al traguardo... E lì arriva la consapevolezza... di portarla a casa!!! Di corsa e camminando arriva all'ultimo ristoro a 2km dal traguardo, non prende nulla, non vuole  bere coca cola perchè non gli piace, ma è utile, ma siamo alla fine, va bene anche acqua ormai è in quel momento in cui da fastidio tutto, la crisi è li pronta ad esplodere, ma il traguardo è proprio li: .." Incrocio moglie e figlie che. Mi hanno sostenuto tutto il giorno, alle transizioni, ai giri di corsa... Sorrido incredulo di averlo portato a casa... Le saluto e vado a tagliare il traguardo... Gioia... Felicità... Soddisfazione... Commozione... Sono stanco... Ma lucido... Godo nel sentire:"Emiliano you are an IRONMAN". Ma la cosa più bella viene dopo, quando scopre tantissime persone che lo hanno seguito, tifato, che è stata in apprensione per lui: "Mio padre che strilla a come un pazzo ad ogni giro... Le figlie con i cartelli per fare il tifo: uno dice "stai andando forte apri tutte le porte"; l'altro:"sei il nostro campione"... Tutto questo mi spezza e commuove... La gara è nulla... Questo è il regalo più grande... Il dono vero che mi lascia l'ironman" e poi ci sono i bradipi, che mandano messaggi a tutto spiano, ma questi li leggerà tutti dopo alla fine e sarà un altra gioia. Questa mattina la consapevolezza è ancora più nitida, ciao Ironman Emiliano Calcagni, siamo tutti fieri di te!