[social_warfare] Il fine settimana, favorito anche dalle festività è stato ricco di trasferte e belle gare, come sempre i bradipi sono andati alla ricerca di percorsi nuovi e impegnativi. Andiamo con ordine, Sabato si parte per Montefalco, prima edizione della Sagrantino run che viene accolta con molto seguito, al punto che bisogna dare una ritoccata al numero chiuso. Le distanze sono due, la 13 km e la 26km, che alla fine risultano leggermente più lunghe. La pioggia caduta sui terreni argillosi ha richiesto una modifica del percorso per motivi di sicurezza. Il sabato c'è la camminata ecologica eco-gastronomica, anche qui tutto esaurito per chi decide di godersi le visite guidate all'interno delle cantine, gustandone i vini. I paesaggi umbri con i colori invernali sono bellissimi, il borgo è accogliente. Si prende possesso delle camere e si va in perlustrazione, ogni locale che vende cibo ti permette di degustare e comprare questo nettare dell'uva. Dopo cena si torna in Hotel, e la sorpresa che ci aspetta è davvero esilarante. L'entrata principale è chiusa, si deve suonare nel retro, e li si apre un mondo, un immenso Night Club, luce diffusa, musica dal vivo e gente che balla, il proprietario ci accoglie ci fa accomodare ci offre da bere e da mangiare come fossimo dei vips! Abbiamo saputo poi di essere capitati nella discoteca più famosa della zona, ma come Ulisse di fronte alle sirene, non abbiamo ceduto, e siamo andati a dormire. Per fortuna la mattinata si apre con una giornata nuvolosa ma che promette sole, c'è vento ma ci sono anche 17 gradi. I bradipi allo start sono otto: Biagioni, le Twing Marchetti e Sara Mazzieri per la 13km, Minici, Coianiz, Pietrella e Maratea per la 26. Pietrella anche questa volta ne stava per combinare una delle sue, uno scambio di pettorale per una "I" di troppo nel cognome, per fortuna il tutto si normalizza poco prima della partenza. La gara inizia nel centro storico della cittadina, e scende subito nella vallata in cui vediamo i primi vigneti. La 13 fa un altro percorso, le due gare non si incrociano mai. Il continuo saliscendi, seppur morbido rende tutto più impegnativo, se si considera il terreno soprattutto sterrato, ma con passaggi tra le vigne con fango argilloso che crea una suola alta come un sabot sotto le scarpe più o meno da trail. Correre in queste condizioni non è facile soprattutto nei tratti in discesa, per fortuna troviamo qualche piccolo pezzo in strada, che ci permette di alleggerirci dal fango e sciogliere un po le gambe. I km passano abbastanza velocemente, il paesaggio è incantevole, il sole illumina i colori, cade anche un po di pioggia, ma non disturba più di tanto, il vento ci asciuga velocemente. La gara prevede i passaggi nelle cantine, dove i ristori sono innovativi, sommelier, calici di vino, bianco e rosso, con piccole degustazioni locali di pane e olio, miele e frutta, un vero peccato per chi tira la gara e non può soffermarsi davanti a queste prelibatezze. Si torna verso il paese dove ci aspetta la salita finale, per la 26 circa 4 km, due morbidi e altri due più impegnativi, si passa la porta di ingresso al Borgo, e ci si imbatte nell'ultimo ripido tratto, la strada è bagnata si fa un po di fatica, ma si sente la musica e si intravede l'arco. Gli arrivi sono così: per la 13km Biagioni secondo assoluto dietro a Re Giorgio Calcaterra,  Sara Mazzieri e le Twings. Per la 26km Il coriaceo Presidente arriva 3° assoluto, subito dietro al suo amico Alex Tucci. Questi due si sono fatti una promessa.. chissà.. Coianiz 5° di cat. e 15° assoluto, purtroppo per lui come per molti altri, aver sbagliato strada ha penalizzato la posizione. Pietrella il più godereccio del gruppo si è soffermato nelle cantine e siamo contenti di averlo visto arrivare al traguardo con le proprie gambe, Dany Maratea arriva 3a di cat. anche lei si è persa tra i vigneti, ma poco male e arrivata al traguardo. Dopo le premiazioni, in cui l'ottimo vino non manca si va finalmente a gustare i piatti tipici prima del rientro a Roma. Il Pasta Party è eccezionale, anche qui vini e sommelier, lenticchie e salsicce e pasta a profusione. Gara assolutamente da rifare, e complimenti agli organizzatori. Ad Ascoli all'Ascoli Xtreme Trail per le distanze 45 e 30 km son presenti Ash Ilardi e Francesca Erbi. Definito Trail delle meraviglie su un percorso che conduce i runners dalla piazza centrale di Ascoli fino a meravigliosi panorami della montagna dei Fiori in vetta a 1,800 mt. Andiamo alla gara, che si presenta impegnativa ma a tratti anche veloce, si parte appunto dal centro, con parata e salita verso il teatro antico, poi lasciandosi il paese alle spalle si percorre il greto del fiume, fino alla cartiera pontificia. Nel secondo pezzo la gara perde un po del suo fascino tra scalini e rampe, però gli scorci sono pazzeschi, anche se la pioggia rende scivolose le foglie che tappezzano il percorso e i tratti rocciosi. Si arriva lentamente in vetta, e poi si scende di nuovo, Ash questa volta non è in perfetta forma, sia per qualche inconveniente e un po di stanchezza del giorno precedente, sia per la notte insonne. Ad ogni modo corre la sua gara godendosi ogni particolare, dice che non si è quasi accorto di aver corso quel 45 km. Sul ritorno la stanchezza si fa sentire, cerca la sua Francesca, impegnata sul percorso più breve, ma molto lungo per lei che non ha mai affrontato quella distanza. Si trovano, e arrivano il traguardo in coppia.  Anche qui ristori con vino, e organizzazione fantastica, percorso segnato alla perfezione, presenta fisica di volontari agli incroci. Il Pasta party finisce con pasta all'arrabbiata, indimenticabile come tutta la giornata. Bravi ragazzi che viaggiando ci fate conoscere posti e gare che altrimenti rimarrebbero sconosciute. A Morlupo al Trail del Fontanile sola soletta Carmela Fedele affronta la 12km, anche qui la pioggia è tanta, intensifica la difficoltà del percorso fatto di saliscendi su erba e su sterrato, ma a nostra  Carmelafit arriva al traguardo e va a premio come 4a di categoria. Questo è tutto per la parte "Trail" , complimenti agli organizzatori delle gare che con cura e amore valorizzano i loro territori permettendo a noi di poter correre e scoprire tante meraviglie.