[social_warfare] Cari Ragazzi Domenica 19 settembre da ricordare. Ieri abbiamo coronato un sogno! Siamo riusciti a correre una maratona a Roma, con l'atmosfera giusta nonostante gli accorgimenti necessari. Ognuno di noi dietro questa medaglia, questo traguardo oltrepassato con la gioia negli occhi, racchiudeva un piccolo sogno. Un duro lavoro ripagato, una prima maratona, una dedica a qualcuno, ma soprattutto una ritrovata consuetudine, quella della "gara" che comprende dei rituali da troppo tempo accantonati. Ieri, ho rivisto tanti sguardi pieni di speranza, perchè questo è il nostro pane quotidiano, il nostro mood, e per una giornata ce lo siamo ripreso. Non mi voglio dilungare molto, parlano i vostri sguardi, le foto con la medaglia al collo, per mano con i vostri compagni di ventura, le dediche sui social, le belle parole per tutti. Ieri si può dire che è stata la giornata Romana della Felicità. Giovanni Cinquina finalmente ha rotto il muro delle 4 ore dedicando la sua medaglia al suo piccolo e alla splendida Alessandra, Iolanda Falcone, scortata nell'ultima parte da Massimiliano Mattiacci, ha trasformato tutta la sua rabbia in felicità chiudendo la sua prima maratona. Axel il nostri Ultra,  ha corso proprio qui, la sua prima Maratona, tornando indietro a prendere Valentina Pici. Eleonora Felici, indecisa fino all'ultimo se correrla o no, ha fatto il suo personale aiutata dagli amici del Tegolino. Molti di loro alla prima maratona, Simona Curzi, così come Anna Germani, che arriva al traguardo senza mollare nonostante le difficoltà, Giovanni Panfili, emozionato come un bambino quando vede il suo tempo, Fabio D'Ippolito che aveva fatto una promessa e l'ha mantenuta. Marcello Foti, dopo un periodo buio ritrova un po di gioia come Pacer, accompagnando a passo costante il suo gruppo. Grande novità quella delle staffette, con la partecipazione grazie alle charity. Proprio gli staffettisti che hanno cooperato tra loro dividendo i 42195mt. Daniele Fisichella new entry nel mondo del running grazie alla staffetta ha potuto calpestare l'asfalto da maratoneta facendo anche lui una prestazione di gran lunga migliore dei suoi standard. Al cambio staffetta Alessio Biagioni correva come il vento, ricevendo il testimone da Carlo Grasso, (da tempo fuori gioco dalla corsa) su uno sprint da top runner che ha fatto salire i battiti sensibilmente! Così tanti altri che hanno presenziato in qualche modo, da Pacer come volontari, ma tutti  un unico coro di incitamento. I bradipi presenti erano circa una cinquantina. Sveglia ad un orario improbabile, per chi è riuscito a dormire qualche ora, e già dalle 5 del mattino con un buio pesto tanti soldatini hanno incominciato a popolare i Fori Imperiali. L'organizzazione impeccabile ha favorito tutti i transiti i depositi delle sacche e la disposizione delle griglie. Lo show della partenza, l'albeggiare coi i suoi bei colori insomma ci sarebbe da scrivere tanto sulla maratona di Roma.. ma parleranno i ricordi e le foto.. Ma non solo maratona, sabato a Cervia si è svolto l'Ironman, una sorta di Champions League dell'Ironman, Considerando il livello altissimo dei partecipanti (gara internazionale). Il nostro Jacopo Pretolani si trova di fronte a un mare calmo ma non una tavola, seppur permetteva di nuotare bene,  infatti ha piazzato un 1h12 nuotando per 3,8km@1'51/100mt (ottimo per lui). Il percorso bici pianeggiante con solo una salita di 2,5km da ripetere 2 volte nei 2 giri da 90km. Jacopo parte veloce, essendo molto carico raggiunge i 35km/h di media. Il tratto in salita ed il vento crescente  hanno costretto tutti a rallentare. La cosa si complica per Jacopo quando gli comunicano una penalizzazione a suo avviso inesistente, ma le decisioni dei giudici sono insindacabili quindi all'arrivo del tratto in bike deve fermarsi per 5'ai box. Alla fine per i 180km è riuscito a tenere una buona media di 32km/h. Arriva la Maratona anche qui Jacopo parte a tutta e si sente bene, dimenticando forse che  però la maratona dell'Ironman non è come una maratona normale. Partire dopo aver fatto 7 ore tirate di nuoto e soprattutto bici, mette a dura prova il fisico, ecco i crampi al km8, cerca di superare la crisi con sali e banana, si riprende il ritmo ma ne arrivano altri,  al 30esimo però il fisico chiede il conto, muscoli a pezzi,  che impediscono la corsa come era stata programmata di conseguenza un forte rallentamento fino ad alternare corsa e camminata,  fino al traguardo in 3h33@5'04" Finisce con un tempo totale di 10h38 (24esimo di categoria su circa 250 e 316esimo assoluto su circa 2500 iscritti). Che dire, per noi sei stato bravissimo!! Direi che è il momento di lasciare spazio alle foto, quelle fatte dagli amici, che immortalano in tempo reale le emozioni.