Con colpevole ritardo dello scrivente, pubblichiamo le riflessioni del nostro man of steel (AKA Gabriele Focardi) a valle della sua gara: l’Elbaman73
Tutti hanno uno o più luoghi “propri”, nel senso che le particolari esperienze vissute arricchiscono il legame con quella specifica località tanto da rendere tale legame veramente intimo… per me l’Elba è uno di quei luoghi. Qui, nel 2021, ho partecipato alla mia prima gara di triathlon e in condizioni veramente difficili (presi anche la grandine) ho capito che la pratica di questo sport sarebbe stato un bel viaggio, di arricchimento personale e conoscenza di sé. Poi altre varie esperienze e gare fino al 2023 quando, in una fase “tumultuosa” della mia vita, ho deciso di rimettermi in gioco e provare di nuovo a prepararmi per il triathlon “delle api”. Andò meglio di ogni previsione e dalla novantesima posizione assoluta di due anni prima passai alla quarantatreesima… ma la cosa più importante fu che capii che era giunto il momento di muovere la sfida alla distanza più incredibile della triplice: l’Ironman. Subito dopo il 140.6 di Nizza, a rimarcare la forza del legame con l’isola d’Elba ho deciso di tornare ancora una volta - per una sorta di chiusura del cerchio - e così mi sono iscritto. L’edizione XX marca un anniversario importante e io ho un obiettivo chiaro in testa: provare a fare la mia gara perfetta. Ci sono riuscito? Quasi. 5h11 il tempo totale con la ventiduesima posizione assoluta in una gara internazionale che fa segnare numeri record (con 500 iscritti è il secondo medio d’Italia dopo Cervia) è qualcosa sicuramente di cui andare fieri ma la verità è che poi alla fine, benché con il sorriso di chi non si scorda che questo deve rimanere anzitutto un gioco, pensi sempre di poter fare qualcosa di più… ed è questo il motore di tutto per me. L’ultimo giro di corsa è stato davvero intenso perché sapevo che la persona che ero quattro anni fa ora è completamente cambiata e che parte del cambiamento è stato generato dalle sensazioni vissute sull’isola mentre nuotavo, pedalavo o correvo. Mi rendevo anche conto che erano gli ultimi chilometri di un’avventura iniziata cinque anni fa (preparai già l’Elbaman per il 2020 quando poi venne annullata causa Covid) e che stavo per lasciarmi alle spalle un vero e proprio capitolo della mia vita per lasciare spazio a nuovi progetti.
And that’s all folks, ci risentiamo tra qualche giorno per nuove avventure.