Una 100km non si improvvisa, si desidera, si immagina, si prepara seriamente con tante gare e sacrificio, con una ricerca quasi scientifica dell'abbigliamento e dell'approvvigionamento da gestire in gara.
Il Chianti Ultra Trail by UTMB 103k è un viaggio straordinario con 4200m di dislivello che parte da Radda in Chianti e che per i primi 40km riserva paesaggi suggestivi tra le colline del Chianti senese immersi nei vigneti. La seconda parte richiede tanta riserva ed energia perchè si affrontano le salite al Monte Luco e poi al Monte San Michele, nelle quali il percorso si fa più impervio, sono ben 25 i castelli dell'Antica Lega del Chianti che incontriamo sul percorso fino a tornare a Radda in Chianti.
Da quest'anno Inoltre è entrata nel prestigioso circuito delle Utmb series , diventando una gara appetita da un pubblico molto ampio e proveniente da ogni parte del mondo. Questo perché oltre alla bellezza disarmante dei paesaggi del Chianti, la partecipazione a questa competizione da delle Stones (punti) che consentono a chi ha gareggiato, di poter partecipare alla gara regina del mondo Trail: la Ultra Trail du Mont Blanc ,un sogno per ogni ultra Trail runner e non solo.
Alessandro Federici e Vanessa Zampetti sono dei trail runner che rincorrono i propri sogni e finalmente si sono ritrovati allo start della distanza massimo quando ancora le luci dell'alba erano lontane per misurarsi in questa impresa.
La gara inizia alle 4 in punto del mattino con al via circa 500 partecipanti. I primi chilometri al buio scorrono via velocemente visto il percorso estremamente corribile, poi ,man mano che la gara entra nel vivo ,si iniziano ad affrontare i primi dislivelli, fatti di salite tra vigneti e sentieri nei boschi.
Ma a volte l'imponderabile è li e non ci si può fare niente, Vanessa dice che una maglia senza medaglia é come un maritozzo senza panna, purtroppo il suo viaggio si è interrotto al 68°km dopo 11 ore di gara e 2500mt di dislivello già portati a casa a seguito di un infortunio.
"..L’emozione di trovarmi allo start di ultra trail da 100 k è esattamente pari alla delusione di essere stata costretta al ritiro al 68 esimo km dopo 2500 metri di dislivello e 11 ore di gara! Tante lacrime e tanto dispiacere per il sogno in parte infranto, è sempre difficile pronunciare le parole mi ritiro, ma saggiamente ha deciso di non affrontare la parte più difficile del percorso". In gare così lunghe possono sopraggiungere problematiche fisiche, bisogna accettare la realtà ed essere responsabili. L'appuntamento è solo rimandato per Vanessa, che se è riuscita a fare 68 km con "una gamba" ne potrà fare 103 con tutte e due. Arrivata alla base si è presa una bella birra in attesa di Alessandro che invece la gara l'ha conclusa egregiamente tra salite e discese rocciose, fango e Ruscelli da attraversare fino all'ultimo ristoro. Da li ancora 15km lo separano dall'arrivo, sono prevalentemente in discesa ma con alcuni tratti di salita che dopo 90 km segano le gambe. La voglia di arrivare è tanta, si accelera il ritmo, fin lì tenuto basso perché per Ale questa gara è un bel lungo in vista della Tuscany crossing 160 km.
Finisce in crescendo superando molti avversari che nel frattempo erano "scoppiati" arrivando veloce al traguardo. Chiude 194° su 500 partecipanti e con ottime sensazioni.
Gara che per quanto corribile è stata resa più dura e leggermente più tecnica in questa edizione, in cui è stato aumentato il dislivello rispetto allo scorso anno di 500 metri. Complimenti a voi!!
Impresa seppur minore per Paola Medina al suo primo trail, Gian Pietro Atanasi Valerio Di Girolamo e Leone Barbaro che hanno affrontato con grinta il percorso di 20km. Gian Pietro arriva 2° della sua categoria, Paola 6a e Leone 8°.